Cerca nel blog

giovedì 8 novembre 2012

Recensione: Knights of Pen & Paper

Torniamo al recensire, o meglio promuovere, questo è il mio intento principale, un altro videogioco, un ulteriore Indie Game, disponibile per Android, PC e ios.
Parliamo del titolo Knights of Pen & Paper, un gioco che racchiude tematiche a noi care, si mi starei riferendo anche ai miei lettori nel caso ci fossero.

Partiamo dal presupposto che non ne ho mai sentito parlare del gioco, non prima che ne parlasse HDblog in una notizia.
Questo è un gdr, che racchiude i principi fondamentali del D&D, ma in una maniera totalmente nuova e direi anche proprio innovativa, perché dico ciò non solo grazie ai funghi allucenogeni raccolti nel gioco, ma bensì al fatto che come caratteristica principale puoi interpretare sia i giocatori di D&D che il master, anzi devi.
Ma come funziona? semplice te affronti le tue quest come un semplice gdr, però quando arrivi nel momento nel quale affronti un nemico, intervieni con i poteri del master, ovvero, puoi decidere te quanti mostri affrontare, fino ad un massimo di cinque, e se usi un potenziamento del master anche 7.
I poteri del master li usi anche semplicemente per viaggiare, e per scegliere le quest, e se magari hai bisogno di ottenere exp. oppure soldi, quelli grossi, big money puoi affrontare nemici quando vuoi, a seconda del luogo in cui ti trovi, scegli i nemici che infatti si differenziano a seconda della loro localizzazione.
Parliamo adesso invece dell'aspetto grafico del gioco, visto che parliamo di un gioco indie spesso non c'è un finanziamento considerevole dietro, infatti viene utilizzato un motore grafico unity, uno dei più economici in circolazione che strizza l'occhiolino ai prodotti di basso budget.
La grafica è basata un 2D pixelloso, come va di moda adesso diciamo, l'aspetto grafico è la parte un po' più banale del gioco, ma non perché è pixelloso sia chiaro, ci sono giochi che dai bit ne trae beneficio, ad esempio un gioco già da me commentato: Superbrothers: Swords & Sworcery EP nel quale l'aspetto grafico è molto curato nonostante la sua semplicità, e manifesta panorami che pochi altri giochi sono riusciti a mostrare con una tale bellezza, purtroppo non è il caso del gioco di cui sto parlando adesso, ma è ovvio che è difficile creare un gioco perfetto, anche perché la perfezione se raggiunta sarebbe noiosa, ma i capolavori con quei leggeri difetti che li rendono umani no.
La parte migliore di questo gioco è infatti il gameplay, molto ricco di opzioni le battaglie vengono affrontate con uno stile simile che un ottima via di mezzo tra Dragon Quest e Final Fantasy dei tempi d'oro, ovvero un sistema suddiviso in turni, il tutto visualizzando i giocatori da te scelti dietro il tavolo, con di fronte il master e di sottofondo i nemici ed il campo di gioco, un mix che entusiasma la vista.
Soffermiamoci sui giocatori, quali puoi scegliere e come.
La storia la inizi potendo scegliere due giocatori, e la varietà è divisa in razza e classe, il tutto assortito in una varietà ironica del vero D&D, le razze infatti sono le più disparate: come non partire dal nerd, per passare al metallaro, l'uomo della pizza, la fioraia, l'uomo d'affari, l'hipster, il pompiere, il fratellino fastidioso, la nonna ma perché non anche E.T. un classico alieno verde, o un licantropo non sono razze vere e proprie però ognuna di queste ha i suoi vantaggi una volta scelti, tipo quello che ha maggiori punti attacco, maggior fortuna, riduce il costo del fabbro e così via.
Poi abbiamo le classi, che all'inizio sono alcune, le classiche: ladro, druido, paladino, guerriero, mago e chierico e nell'avanzare del gioco ne sblocchi altri: bardo, sciamano barbaro e molti altri.
Come dicevo puoi scegliere due giocatori all'inizio e i restanti li puoi scegliere comprandoli, fino ad arrivare a cinque.

Ma anche il master puoi modificare leggermente, più che altro scegli il personaggio magari scegliendo il potenziamento migliore, ma il bello è che i master che puoi selezionare, sempre comprandoli sono tutte le citazioni a personaggi ben noti: il ragazzo dei fumetti, una chiara citazione a l'uomo dei fumetti dei Simpsons infatti esteticamente è identico, poi abbiamo il Topo Karateka, nient'altro che il maestro Yoshi delle tartarughe ninja, oppure un semplice mago stregone, Yoga, nient'altro che il ben famoso maestro Yoda e poi un dottore, ovvero la citazione del Doc, il dottor Brown, ed infatti quest'ultimo lo sto utilizzando per la quest principale.
Sarà bene approfondire anche la campagna, che inizia con il master che ti introduce nel mondo del gioco, il tutto suddiviso in svariate mappe: il villaggio principale come in ogni buon gdr, il castello del re, la foresta nera, delle caverne, templi e così via, ogni luogo della mappa è ben rappresentato e puoi notare spesso come alcuni paesaggi sono spesso caratterizzati da citazioni nerd.

Una volta arrivata al villaggio dovrete affrontare le varie quest che vengono presentate, ed il bello che tutta la storia viene presa con una fantastica ironia e riempita da tantissime citazioni.
Che dire se non che ogni lettore di questo articolo e anche del blog deve perlomeno provare il gioco, altrimenti vi confisco le patatine e le spade laser.
Ah è bene chiarire che è un gioco a pagamento, e non gratuito, ma basta 1,55€ per questa perla videoludica,  o se preferite diamante, insomma avete capito.

Nessun commento:

Posta un commento