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giovedì 13 giugno 2013

Riproposta - (Weird) Story of Ricky

Il bello dei film è che te li puoi guardare in maniere diverse, cioè ci sono quei film che li guardi con emozione e guai a chi ti interrompe, poi ci sono quelli per divertirti con gli amici, oppure gli horror per far spaventare le ragazze e così via.
Questo sarebbe un film d'azione con forti componenti d'arti marziali, e decisamente tanto splatter fatto in casa, e dietro alla cinepresa c'è l'immenso Lam Ngai Kai...aspett..no mai sentito, e di doti non ce l'ha, perlomeno non certo in questo film.
La follia del film per fortuna sua, non nasce dalla sua mente, è un riadattamento di un manga quello di Masahiko Takajo.
La storia ambientata in un futuro non precisato dove le carceri diventano private e quindi si trasformano in un modello dove i direttori affidano le più complete libertà ai carcerati solo che il rischio di fatalità splatter.
Il carcere è diviso in quattro bracci ognuno ha il suo comandante, che è un carcerato privilegiato, il primo che si incontra è un classico Yakuza che sa combattere fino alla morte, segnatevelo, poi ci viene presentato il colosso che con riesce a far esplodere le teste semplicemente con le mani, c'è un pezzo mancante dei Bee Hive che ha come armi dei chiodi legati ad un filo che ovviamente sa ammaestrarli con scioltezza ed infine quello che per nessun motivo apparente si comporta a rivale del protagonista è una Popstar che è in carcere per coltivare papaveri e si destreggia nell'arte marziale gay di Mr. 2 Von Clay.
Ricky finisce in questo carcere pare per portare giustizia, poi alla fine si capirà perché e quindi incomincia a fare il gradasso non appena fanno la chiama, si atteggia, porta dei proiettili nel petto e così via.
Subito si vedrà degli yakuza che maltrattano un vecchietto solo perché ha fatto richiesta di andare in libertà vigilata, e va a finire che gli fanno un po' male al naso, allora passa la buonanima di Ricky che sgambetta l'attentatore che cade di faccia su di una tavoletta piena di chiodi apparsa dal nulla.
Dopo l'accaduto si arrabbiano tutti e viene mandato dal vice direttore, uno che ha nell'ufficio delle librerie pieni di film porno che poi ha pure un occhio arancione che mette e toglie quando e quanto vuole, perché d'altronde lo usa come contenitore per le mentine...(non sto scherzando)
Poi nota importante, questo film magari non l'avrete mai sentito nominare, però in realtà è molto famoso per una sua scena, questa a lato.

Ecco il film più o meno si basa su un susseguirsi di scene di questo livello, sempre ricolmi di scene splatter eccessive e ricche di trasmutazioni di uomini in manichini di gomma.
Fino ad arrivare alla spaventosissima trasformazione finale di uno dei nemici, cioè pare uno che ha contratto tutte le malattie del mondo all'istante, perlomeno si pulisse dal moccio.
Insomma questo film è caratterizzato da un profondo non sense che si espande in ogni parte della pellicola, le riprese, gli "effetti non speciali" gli inutili rallenty e tanta, tantissima illogicità perché d'altronde il vice direttore ce l'ha con Ricky mica perché sta sterminando tutti i carcerati, no perché il paladino non vuole raccontarli che cosa abbia fatto nei due anni in cui era sparito dalla sua città, ok.
Concludo con una cosa insensata, per rimanere in tema, il finale per qualche strano motivo mi ricorda Grande Capo Bromden di Qualcuno volò sul nido del cuculo:



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