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lunedì 13 maggio 2013

La Casa - Recensione Avant Garde

Continua il mio processo di riabilitazione dalla dura infanzia, dove non mi è stato concesso di guardare il cinema, quello degno di essere chiamato così.
Un chiaro maltrattamento da parte dei genitori, che proibivano un tirannosauro, un taglio di un dito con la carta, e cose così.
Quindi le informazioni nel mie cervello sono tutte in un viavai perché devo togliere tutta la spazzatura, al di fuori degli anime ed i Power Rangers.



Ma sarà bene che magari scriva del film, l'avant garde l'ho messo senza senso ovviamente.
Ho provato ad addentrarmi seriamente nel mondo horror, dopo i miseri tentavi da parte di amici, roba che era nient'altro che ridicola, tanto per fare un esempio: Autopsy di Gierasch, preferirei non ricordare;
comunque perdo sempre il filo del discorso, di mia volontà ho iniziato con La Cosa e La Casa che dire mi sono impegnato a cercare titoli differenti.
Così potrei anche dare un mio giudizio non autorevole su quanto sia un degno remake, o meno.
Io sono sempre contro queste cose, però mai e poi mai mi permetterei di dare per orribile un film solo perché è arrivato dopo.
Spesso la mentalità però è così, di molte ma molte persone, e porta persino all'ottusità, di recente è uscito un certo Prometheus, che remake, reboot fatto sta che quasi tutti non l'hanno gradito perché a parer loro ha rovinato Alien, vabbè ma io in questa sede, un bidone, voglio parlare di un altro film.
I nostri cari amici Raimi e Campbell hanno deciso di produrre un altro remake, senza la loro impronta però, hanno preso uno dell'Urràgay, Fede Alvarez ed un cast bello nuovo e giovane e tanta carta bianca, anche se alla prima sceneggiatura rilasciata, Sam ha deciso di rifiutarla, ma alla seconda è andata meglio.
Il nostro giovane Alvarez ha deciso di puntare poco sull'horror basato sulla suspense ma piuttosto sullo splatter, che d'altronde è stato caratteristico dell'originale, ma con evidenti problemi di budget e anche di tecnologia, ed anche con il secondo film.
Però qui c'è un gran budget, un esperto degli effetti speciali, che si è fatto conoscere grazie ad un misero budget di 300 euro, figurati con ben altre cifre.
Ecco io sono contro lo splatter, non mi fa piacere vederlo, non perché mi fa effetto, ma perché sono abituato a vederlo usato a caso e solo per divertire il pubblico non esigente, mentre in questa pellicola è utilizzato sapientemente.
Poi la trama, parte per me più importante e fondamentale, nell'originale era di un buon livello, ma era mal sviluppata per le varie esigenze del periodo, qui finalmente è degnamente sviluppata ed è basata sul Naturom Demonto, una variante del ben noto Necronomicon, rilegato in belle umana, ah la pelle umana, cara mia.
Ed ha delle carinissime raffigurazioni, che pare che siano un po' premonitrici, pare...
Da non dimenticare come il ragazzo è stato influenzato dal'horror moderno, che ha avuto successo sopratutto in oriente, infatti ci sono spunti come la classica ragazza morente, nell'angolo che ti attende, magari per venderti rose, o le classiche convulsioni, sempre di puro spirito orientale.
Ci sono state pure lamentele sull'alto contenuto di parolacce, ok va bene te ne puoi lamentare, ma il film essendo ambientato ad oggi, con protagonisti dei giovani ragazzi, come me, e tutti i miei coetanei ne fanno un grande utilizzo, perché ti dovresti lamentare? poi in horror dov'è è normale che qualcuno spaventato dia di matto e dica volgarità, poi oh che scandalo, ma il problema di questa lamentela, è che questo linguaggio è perfettamente coerente alla storia del film, un demonio che ti prendi in giro continuamente e ti offende e ti deride, ed anche viceversa e più che adeguato, altrimenti facciamo un film muto e ciao a casa.


Voglio anche considerare le lamentele che mi sono giunte al chip che ho nella 'recchia, siccome i protagonisti sono cinque ragazzi, ed un cane, e ci sono state lamentele per quest'ultimo, chi l'ha fatto evidentemente non ha guardato il film in primis, cioè non attentamente, magari si è divertita a burlarsi con gli amici, e spingere i nostri divanetti tanto stanno dietro no, beata inciviltà, li farebbe bene un po' di visita da parte dell'inferno.
Non dico altro in merito al cane, non posso certo spoilerare.
Oppure c'è chi non gradisce perché non c'è il sangue vero, e preferisce farsi una pizzata, ma vabbè evitiamo trogloditi.
Come non parlare comunque del grande merito che ha questo regista esordiente, se non quello di saper padroneggiare la cinepresa in una maniera maestosa, ogni cavolo di inquadratura è sempre perfetta, da un iniziale ripresa di una tossica mentre disegna a viscide telecamere che inquadrano candide gambe, e sopratutto le scosse del video sono sempre adatte e mai sbilanciate.
La colonna sonora ovviamente non è stata trascurata con qualcosa di semplice e/o rubato da altri film, come i film USA che usano sempre gli stessi suoni da quando uscì Inception, qui è tutto ben orchestrato, in tutti i sensi.
Fatto sta che l'obbiettivo è stato ben centrato, l'originale è stato un film di culto grazie alla sua originalità sopratutto quella della macchina da presa, così lo è stato pure questo, la fotografia per eccellenza, il primo ha saputo creare terrore come anche questo grazie ad un dosaggio perfetto dello splatter.
Quindi questo non è certo un fallimento, un grande successo che spero sia l'inizio di una splendida carriera per Alvarez, insomma tutto perfetto? ni.
C'è una cosa che non mi è piaciuta, ma che non influisce in alcun modo sul film, parlo della locandina, secondo me fatta troppo alla svelta e che non scalfisce curiosità allo spettatore, sopratutto per una frase che difficilmente invoglia uno spettatore quando da anni viene utilizzata molto similarmente da ogni film del genere, che poi si rivela orrore, ma in negativo.



1 commento:

  1. Bellissima Recensione! Aspettami quando arrivi a Ignraznovir, sono ancora fermo alla dogana, già detto su twitter ma lo ridio, sai XD

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